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10 cose da fare a Catania e dintorni

Catania è una delle città esempio del barocco siciliano, oltre a essere la più vicina al vulcano attivo più grande d’Europa: l’Etna.

Ecco allora le 10 cose da fare a Catania e nei dintorni tra arte, cultura, storia e atmosfere molto particolari.

Visitare piazza Duomo

Il cuore di Catania è di certo piazza Duomo, sede di alcune attrazioni culturali e architettoniche tra le più importanti della città, come la cattedrale della patrona cittadina, Sant’Agata, la Fontana dell’Elefante, la pescheria della città, il Museo Diocesano e le Terme Achilliane. Da questi luoghi si comprende come Catania non solo è uno dei simboli del Barocco siciliano, ma è stata anche crocevia di varie dominazioni, dai romani fino ai Borboni, che hanno lasciato la loro impronta con monumenti di rilievo.

La cattedrale fu quasi interamente ricostruita dopo il terremoto del 1693 e oggi è uno splendido edificio barocco in pietra lavica. È lo stesso materiale di cui è costituito il famoso elefante, detto ‘u Liotru, dell’omonima fontana sormontata da un obelisco probabilmente egiziano. Non è noto chi è stato a scolpirlo e la sua storia si perde nella notte dei tempi, facendola risalire a più di 2000 anni fa, ma rimane il simbolo di Catania a cui molti abitanti si affidano per la leggenda secondo la quale li proteggerebbe dalle eruzioni dell’Etna.

Fare un giro lungo la pescheria della città

Per chi non conosce Catania si potrebbe pensare a un piccolo emporio, mentre si tratta del mercato del pesce, luogo d’incontro e convivialità dove sia turisti che abitanti si recano per acquistare i migliori prodotti ittici e anche per gustare l’atmosfera molto simile ai suk arabi, di cui Catania e il resto della Sicilia hanno subito una forte influenza.

Le urla dei venditori, il vocio di chi contratta, i bambini che scorrazzano tra la gente sono uno spaccato folkloristico della città che bisogna vivere.

Passeggiare per la via Etnea

La vita Etnea attraversa la città ed è stata così chiamata perché guarda proprio al vulcano. Fu una delle prime strade, se non la prima, a essere ricostruita dopo il violento terremoto di fine ‘600 e oggi rappresenta il centro culturale, economico e per il tempo libero più frequentato. È qui che bisogna venire per lo shopping, per i ristoranti tipici e per i vari locali del divertimento. Lungo questa via si trova anche l’Università e la nota piazza Stesicoro, con il suo stupefacente anfiteatro romano.

Ammirare i resti di epoca romana

A Catania sono presenti alcuni siti di epoca greco-romana, ma certamente non quanti ci si aspetterebbe perché la maggior parte sono andati perduti.
Quelli che rimangono ben visibili e sono ben conservati e riguardano il Teatro Romano o Massimo, non lontano da Piazza Duomo. Proprio al di sotto di questa piazza si accede alla Catania sotterranea di epoca romana dove si trovano le Terme Achilliane del IV- V secolo.

Il teatro Romano è ancora oggi utilizzato per le rappresentazioni anche se è solo in parte visibile, in attesa che vengano aperti gli accessi alla parte sottostante la piazza.

L’anfiteatro, invece, è in buona parte visibile, insieme a un altro teatro più piccolo, l’Odeon, che poteva contenere fino a 15 mila spettatori. Questo antico monumento ha 2 particolarità: l’orchestra è allagata, perché soggetta alla risorgiva di un fiume sotterraneo; inoltre, fino agli anni ’50 non era visibile perché quasi completamento ricoperto da costruzioni iniziate a partire dal ‘700 che lo avevano interamente inglobato.

Visitare i musei di Catania

Tra le 10 cose da fare a Catania non si può non visitare i musei della città, tra cui quello dedicato all’illustre musicista Bellini, allestito presso la sua casa natale nel Palazzo Gravina Cruyllas. A lui è dedicato anche il teatro Massimo di Catania, che fu inaugurato dallo stesso musicista con la “Norma” nel 1890. Un altro museo interessante è quello civico all’interno del Castello Ursino.

Immergersi nell’atmosfera medioevale del Castello Ursino

Anche Catania ha il suo castello medioevale edificato intorno al XIII secolo e passato alla storia per essere stato il cuore dei Vespri Siciliani. Fu abbandonato per secoli e solo negli anni ’30 restaurato secondo lo stile svevo e rinascimentale.

Lo stesso castello fu interessato da una colata lavica con un fronte di quasi 1 km che creò della terra ferma al punto che abbassò la sua altezza e lo allontanò dal mare, sul quale si affacciava fino al 1699.

Gustare il cibo di strada e quello tipico

A Catania bisogna gustare il cibo di strada, tra cui gli arancini, il coppo con la frittura di mare e i cannoli, mentre il piatto tipico è certamente la “pasta alla Norma”, con sugo di pomodoro, melanzane a fette e ricotta salata.

Visitare Taormina

Taormina a poca distanza da Catania è il luogo privilegiato da dove osservare l’Etna, ma è anche famosa per la sua piazzetta, l’Anfiteatro greco-romano ancora oggi utilizzato per gli spettacoli e le Gole di Alcantara. Si tratta di un sito naturalistico con acque cristalline e freschissime che solcano profondi canyon.

Se non sai come arrivare, e vuoi muoverti in autonomia? Una soluzione potrebbe essere quella di scegliere un servizio di auto a noleggio, per poi ritirare il veicolo all’aeroporto di Catania.

Visitare i borghi di Acireale e Acitrezza

Acireale e Acitrezza parlano il linguaggio nostalgico e penetrante di Verga con i loro palazzi barocchi, l’allegria del Carnevale e l’atmosfera raccolta dei borghi di pescatori.

Salire sull’Etna

A Catania lo chiamano “‘a muntagna” perché nella sua imponenza esercita un fascino irresistibile ed è per questo che si può salire fino a 2.000 metri, accompagnati da guide esperte, che sapranno come far apprezzare un paesaggio lunare e selvaggio, magari scorgendo da lontano qualche sbuffo o il chiarore di una delle sue colate stromboliane.