Bologna tra cibo e arte. Le migliori cose da fare.
Famosa sicuramente per il buon mangiare, Bologna offre sicuramente multi punti di vista da parte di un turista. Non solo il buon mangiare, ma sicuramente una città ricca di storia e tradizioni.
La Dotta, la Rossa, la Grassa, queste sono le definizioni di Bologna, stanno a significare che a Bologna puoi trovare veramente tutto!
È una città degna di restare almeno qualche giorno ma sicuramente se riesci a fermarti qualche giorno in più avrai tantissime cose da fare. Vediamo insieme cosa possiamo fare a Bologna:
- Piazza Maggiore
- Basilica di San Petronio a Bologna
- Parco della Montagnola / Via Indipendenza
- Le due Torri: Garisenda e degli Asinelli
- Fontana del Nettuno
- Basilica di Santo Stefano
- Il Portico di San Luca
- L’Archiginnasio
Piazza Maggiore
Come indica il nome è la piazza più grande di Bologna ed è il cuore della città e il posto migliore per iniziare la visita. La piazza è il risultato di trasformazioni secolari che l’hanno via via arricchita nel tempo d’importanti edifici.
Basilica di San Petronio
La chiesa più grande e importante di Bologna e la quinta chiesa più grande al mondo. La Basilica di San Petronio, opera gotica, tra le ultime realizzate in Italia, ha un impianto a tre navate divise da dieci piloni polistili di cotto e ampi archi ogivali che gli conferiscono un aspetto spiccatamente goticheggiante. Undici cappelle si aprono su ciascuna delle navi minori.
Parco della Montagnola / Via Indipendenza
Il giardino della Montagnola è una delle più antiche e centrali aree verdi della città di Bologna, aperto per la prima volta nel XVII secolo. Il Parco della Montagnola è stato il primo vero giardino pubblico di Bologna. Via Indipendenza è la via principale di Bologna che dalla stazione centrale vi accompagna fino a Piazza Maggiore. Considerata la via dello shopping sono presenti anche importanti luoghi di cultura, come il teatro l’Arena del Sole, la scalinata del Pincio, la Cattedrale di San Pietro, torre degli Scappi.
Le due Torri: Garisenda e degli Asinelli
Probabilmente queste due costruzioni possiamo considerarle il simbolo della città. La torre degli Asinelli come la torre Garisenda devono il nome alle famiglie che la fecero costruire. Furono realizzate in muratura a differenza di molte altre costruzioni e avevano un’importante funzione militare, in quanto postazione di segnalazione e di difesa, inoltre, si ponevano come rappresentazione del prestigio sociale della famiglia.
Fontana del Nettuno
La fontana del Nettuno, soprannominata al Żigànt in dialetto (“il gigante” in italiano) dai bolognesi per via delle dimensioni della statua di Nettuno, si trova a Bologna in piazza del Nettuno. Nel corso della sua storia la fontana del Nettuno è stata sottoposta a numerosi restauri. La fontana del Nettuno, è stata definita dal critico d’arte Giulio Carlo Argan un «soprammobile da piazza»
Basilica di Santo Stefano
Conosciuto come il complesso delle 7 chiese, si affaccia sull’omonima piazza Santo Stefano. L’originario progetto del complesso risalirebbe al V secolo, quando il vescovo Petronio, dopo un viaggio in Terra Santa, volle riprodurre nel capoluogo emiliano il Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Il Portico di San Luca
Bologna molto spesso è associata ai portici. Il portico di San Luca, è forse il più lungo corridoio del mondo. Parte dall’ Arco di Bonaccorsi per poi giungere dopo 3796 metri al Colle della Guardia, dove è collocato l’affascinante Santuario della Madonna di San Luca.
L’Archiginnasio
Ubicato nel centro storico della città, l’Archiginnasio è uno dei palazzi più affascinanti di Bologna. Oggi sede della biblioteca comunale è stato anche sede della vecchia università.
La realizzazione dell’Archiginnasio fu commissionata da papa Pio IV per mezzo del Cardinale Legato Carlo Borromeo e del suo vice Pier Donato Cesi che assegnarono il progetto ad Antonio Morandi (detto il Terribilia), il quale terminò il lavoro di costruzione tra il 1562 ed il 1563.de dell’università.