Cosa fare a Torre Mozza e dintorni?
Torre Mozza è una tra le più frequentate spiagge del Salento sulla costa ionica e ogni anno viene presa d’assalto da migliaia di turisti che vogliono godere del mare cristallino, della sabbia bianca e soffice e di tutti i servizi ricettivi di questa località turistica. Qui è possibile trascorrere una vacanza tra le bellezze naturalistiche, la storia, l’arte, le eccellenze enogastronomiche, gli sport e le escursioni alla scoperta del territorio di Torre Mozza e dintorni.
Cosa fare a Torre Mozza
Una vacanza a Torre Mozza significa scegliere una spiaggia dalle acque pulite e basse, ideale anche per famiglie con bambini, gruppi di amici e coppie, che vogliono divertirsi scegliendo uno dei lidi ben attrezzati e la comodità di strutture ricettive per ogni tipo di preferenza.
Diverse, infatti, sono le soluzioni di alloggio per una regione che ha fatto della valorizzazione del territorio e delle sue bellezze un’autentica missione, per altro ben riuscita.
Hotel, B&B, residence, come il Residence Baia d’Oro, masserie nel vicino entroterra con SPA esclusive, case vacanza, ma anche ristoranti, lidi all’aperto direttamente sulla spiaggia, lounge bar e altre strutture pensate per l’intrattenimento e per una vacanza all’insegna del relax e del divertimento.
Le cose da fare a Torre Mozza sono tutte correlate alla presenza del suo splendido mare e delle bellezze architettoniche e paesaggistiche dei dintorni.
Il cuore della vacanza a Torre Mozza è Via Giovanni Battista Tiepolo, che per circa un km e mezzo costeggia la spiaggia e di sera diventa il lungomare popolato da chi ha l’imbarazzo della scelta tra stabilimenti e locali che propongono divertenti serate, degustazioni ed eventi. La stessa strada è frequentata da chi ama la bicicletta, per la presenza di una pista ciclo turistica. Oltre un ponte la strada si fa sterrata e sabbiosa e non è raro trovare gli amanti del jogging.
Lungo questa via si può ammirare la famosa torre del ‘500 da cui prende il nome la località e che è appunto “mozza” cioè non terminata o comunque danneggiata dall’usura del tempo. Nonostante più di 500 anni di storia mantiene intatto il suo fascino e troneggia sui turisti, insieme a diverse altre torri sparse nei dintorni, come Torre San Giovanni e Torre Pali, dove i subacquei e chi ama fare snorkeling si avventura perché ricca di pesci e in particolare di cernie da osservare mentre cacciano al largo.
Gli amanti della macchia mediterranea possono scegliere di fare un picnic nella fitta pineta non lontana dalla spiaggia, dove si avvistano diverse specie di uccelli, come l’airone o le gallinelle d’acqua, per chi ama fare birdwatching.
Il Salento con il suo essere cullato dal vento è notoriamente anche la patria degli sport velici, in particolare del kite-surf che qui si pratica in alcuni degli stabilimenti balneari che mettono a disposizione tutta l’attrezzatura per provare emozioni uniche osservando un panorama d’eccezione.
La costa di Ugento di cui fa parte Torre Mozza è un susseguirsi di bellezze, per cui il consiglio è quello di scegliere una delle compagnie di navigazione turistica che organizzano pittoresche escursioni sul litorale. Durante le stesse non è difficile che vi venga offerto un aperitivo a bordo a base di prodotti tipici dolci o salati e che possiate fare un bagno in prossimità delle tante grotte naturali presenti.
Cosa fare nei dintorni di Torre Mozza
Torre Mozza è attorniata da località che meritano una visita per scoprire un territorio ricco di sorprese, dall’arte all’enogastronomia, fino ai panorami marini che si avvicendano in base alla conformazione orografica della costa.
A circa 10 km potrete visitare Ugento, luogo attraversato dalla misteriosa civiltà messapica con un sito e un museo archeologico che raccontano la storia millenaria di questi luoghi.
Nell’entroterra c’è anche un borgo da visitare che è quello di Presicce. Le case e gli edifici religiosi, come la maestosa Chiesa madre di Sant’Andrea Apostolo, sono costruiti in pietra leccese con splendide decorazioni. Qui si possono visitare anche i tipici frantoi ipogei, chiamati “trappiti” in dialetto, dove veniva prodotto l’olio lampante. La Puglia, da sempre ricca di uliveti, durante il Medioevo ebbe il primato della produzione mondiale di olio per l’illuminazione sia pubblica che privata. A Presicce sono ancora oggi visitabili i frantoi sotterranei restaurati dai giovani del luogo, che hanno voluto restituire lustro a questi siti antichi, che comunque hanno risollevato l’economia locale del tempo.
Tra i centri da visitare a circa 20 km c’è Santa Maria di Leuca, non prima di aver trascorso una giornata al mare a Pescoluse, nota anche come le “Maldive del Salento”, per le acque talmente chiare da sembrare quelle di una meta esotica.
Per tornare alla città più orientale del territorio italiano, Santa Maria di Leuca ha luoghi unici da ammirare.
Oltre al suo mare, c’è la Fontana Monumentale che ogni sera viene illuminata da luci con i 400 gradini che portano fino alla piazza sovrastante, quella del Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae. Una volta a settimana la fontana entra in funzione con un getto a cascata scrosciante che arriva fino al mare e offre uno spettacolo quanto mai suggestivo.
Santa Maria di Leuca è anche la città delle ville sfarzose costruite negli stili diversi, dal liberty al moresco, in una gara di bellezza architettonica, tra giardini e fregi che formano una sorta di museo a cielo aperto.